( tratto da wikipedia)

In passato poteva indicare una scuola di pensiero
all'interno di una religione, senza che fosse eterodossa o che entrasse in
conflitto con altre scuole. In seguito il termine assunse una connotazione
dispregiativa, ricercata dalla religione dominante, per indicare gruppi
minoritari che contestavano la sua autorità dottrinale e interpretativa.
Interpretazione
personale per la parola Setta..
Gruppo di persone non
in accordo tra loro ma unite dal solo obbiettivo di denigrare, offuscare e
praticare l’autoesaltazione!!!
La lettera scarlatta (The Scarlet Letter), pubblicato
nel 1850, è un
classico della letteratura statunitense scritto da Nathaniel Hawthorne. Ambientato nel New England
puritano nel XVII secolo, il romanzo racconta la storia di Hester
Prynne che, dopo aver commesso adulterio, ha una figlia di cui si rifiuta di
rivelare il padre, lottando per crearsi una nuova vita di pentimento e dignità.
Nell'insieme, Hawthorne esplora i temi della grazia, della legalità e della colpa.
La protagonista viene processata per aver peccato di
adulterio. Hester infatti ha dato alla luce una bambina,
Pearl, nonostante il marito sia assente da anni dalla città. Oltre al
pubblico ludibrio, Hester deve sottostare a un'altra pena per la sua colpa:
deve portare sul petto una A
scarlatta (che sta per "Adultera"), diventando così la pecora nera
della comunità
puritana, assai poco incline al perdono e alla comprensione. L'autore indugia
sui discorsi delle comari, alcune delle quali vorrebbero che Hester venisse
uccisa, in quanto la pena per l'adulterio, sarebbe la morte.
La mia personale
interpretazione della lettera scarlatta: Colei o colui che non ha aderito a
regole e compromessi dettati dalla
setta, quindi additato e giudicato “Indegno “ dalla setta stessa!!
Voi vi chiederete ma perché mai hai questi pensieracci sul
mondo in cui vivo sul mondo burlesque? che d’altro canto e parte integrante
della mia vita? La risposta è semplicissima, pur amando il burlesque non mi sento parte del sistema che vi gira intorno!. Non facente parte di nessuna
setta e quindi essendo al di fuori dal "subdolo e peccaminoso" circuito, non avendo pertanto
nessuno a cui leccare il culo, nessuno da servire, oppure nessuno da farmi
amico/a, spolverando quotidianamente la mia preziosa “Lettera scarlatta” vedo la situazione in maniera trasparente e
abbastanza obbiettiva e ve la racconto senza filtri di alcun tipo.

C'era una volta una piccola donzella dalla chioma color oro, gentile e sorridente con la maggior parte delle persone che conosceva, ma aimè ella era portatrice di una denigrante e scottante lettera scarlatta sul petto, per questo preferiva vivere in solitudine distante dall sua cittadella chiamata Burlesque e dai suoi abitanti. Spesso la donzella si affacciava alla sua piccola finestrella con vista sulla cittadella e da li scorgeva i suoi abitanti i "Burlesquesi". Dalla sua finestra il panorama e impressionante, fiori e colori e deliziose note di musica swing arrivano dalla cittadella. Ma la fanciulla preferiva restare nella sua piccola casa e nel suo piccolo prato fiorito, poichè da li si respira un aria un po’ più pulita, anche se spesso un tanfo acido e rancido arrivava dalla cittadella fino al suo davanzale, allora la donzella nel cercar di scorgerne la causa spinge lo sguardo un pò più in là. Cosa vede? Un gruppo di persone che non si amano, quasi non si guardano ma si scrutano.. cercando di carpire il pensiero o l’essenza dell’altro, vede ancora donne smarrite in cerca di attenzioni, che si circondano di piccole seguaci fragili e spoglie per aumentare la propria autostima, vede ancora donnine senza arte ne parte che si accostano dietro l’ombra delle Matrone, di cui seguono orme e passi, rimanendo in religiosa sottomissione e all’occorrenza decantando le grazie ricevute. Vede ancora gruppi di Cortigiane che organizzano incontri per riaffermare il loro potere ma soprattutto per stabilire regole e riabilitare codesta oppure annientare la povera rivoluzionaria di turno. Capita a volte che organizzano delle feste, cercando lo sfarzo più assoluto per poter dimostrare a tutti il proprio potere e decidendo chi può e chi non può fare parte alla riservata cerchia di eletti. In pochi sanno però che quello sfarzo ha un costo da pagare e pure salato, ma che importanza può avere, l’importante e mostrare il proprio effimero potere inanimato.
Si radunano, ognuno cercando di mostrare la
propria mercanzia, ci sono molti sorrisi, ma in realtà pochi si divertono, sono solo
mostranze per esibire le proprie piume nuove in quell’insolita passerella!.
Molti vi partecipano per rivendicare il proprio potere, altri per seminare un po’ di zizzanie,
c’è chi invece presidia per adescare seguaci in cambio di frivole
promesse. Insomma un po’ di tutto, c’è anche chi vi partecipa per puro scopo
ludico ( ma sono una netta minoranza).
La cittadella e apparentemente tranquilla, ogni tanto si accendono fuochi che affiorando dalle viscere
della terra, altre volte ci sono strane piogge acide e venti siberiani. Spesso capita di vedere
ambasciatori senza seguaci, o seguaci smarriti
in cerca di ambasciatori. Ci sono venditori di fumo, bancarelle di
fiori e merletti, enormi damigiane di vino e
birra!!! Una musica swing di sottofondo aleggia,
sembra un ritmo antico che ha il sapore di una festa allegra!!!!
Capita a volte alla fanciulla dalla lettera scarlatta di fare un giretto nella cittadella, non perchè soffre la solitudine, ma ogni tanto le piace ricordare a se stessa di appartenere a quell’insolita combriccola, seppur non ricoprendo in veste ufficiale un ruolo di rilievo (almeno così alcuni maldicenti dicono)!!! però questo ultimo pensiero tentenna alla vista o percezione di quei mille occhi che guardano verso la sua piccola e lontana casetta, scorge 1000 telescopi più o meno segretamente puntati a scrutar chissà cosa. Ella pensa " Oh si forse in fondo mi voglion bene, in segreto si prendono a cuore della mia salute, e mi osservano per poter così vigilare su di me. E poi forse e pure giusto che ci siano le lettere scarlatte come me. Come si farebbe a percepire il bene se non ci fosse anche il male?" continue ....
Capita a volte alla fanciulla dalla lettera scarlatta di fare un giretto nella cittadella, non perchè soffre la solitudine, ma ogni tanto le piace ricordare a se stessa di appartenere a quell’insolita combriccola, seppur non ricoprendo in veste ufficiale un ruolo di rilievo (almeno così alcuni maldicenti dicono)!!! però questo ultimo pensiero tentenna alla vista o percezione di quei mille occhi che guardano verso la sua piccola e lontana casetta, scorge 1000 telescopi più o meno segretamente puntati a scrutar chissà cosa. Ella pensa " Oh si forse in fondo mi voglion bene, in segreto si prendono a cuore della mia salute, e mi osservano per poter così vigilare su di me. E poi forse e pure giusto che ci siano le lettere scarlatte come me. Come si farebbe a percepire il bene se non ci fosse anche il male?" continue ....
Miss Satine