Sono una “semi veterana” del burlesque Italiano. Il
Burlesque da noi è una giovane realtà ,
giusto per far capire.. le pioniere nel nostro bel paese hanno conosciuto questa forma d'arte non prima nel 2006 io nel 2009. Wooow
fantastico, quei merletti, i corsetti, le piume colorate , i glitter... un
mondo scintillante.. noi fanciulle ne siamo rimaste totalemente rapite, Dita
Von Teese era la nostra musa ispiratrice... Burlesque ? E cosà sarà mai? Un
strip ironico? Non serve avere misure perfette,
un fisico da urlo, un viso perfetto..O mio Dio...tutto ciò e fantastico. Quindi
posso apparire, essere la regina del palcoscenico come le subrette in
televisione anche se ho 10 kg in più e qualche smagliatura?.. Bello il
burlesque mi piace.. posso travestirmi di piume senza sembrare ridicola? Posso
cambiare nome e usare parrucche senza essere scambiata per una Draq? E posso
anche farmi chiamare artista? E magari farmi anche pagare un po'? Questo si che
è il lavoro dei miei sogni, e non devo nemmeno studiare, o perdere tempo per
raccogliere attestati da esporre al muro come trofeo... basta un paio d'ore per
imparare le basi elementari per muovere le tette o come si chiamano quelle cose
che si attaccano ai seni? A si nappine... o past.. poi posso anche aprire una
scuola o comunque cominciare ad insegnare e farmi chiamare “Maestra” noo
“Insegnante” mi piace di più... Adesso posso creare anche una fan page e posso
inserire tra la voce “artista Burlesque” .
Mi sono comprata un cappellino nuovo e una gonna a vita alta, ho
raccolto i capelli un po' in stile anni 50, una pin up semi moderna.. me ne
vado in giro sperando che qualcuno si accorga del cambiamento.. ho anche
cambiato un po' il trucco , le ciglia finte sono diventate un accessorio
fondamentale nel mio look. La vasellina è terminata devo ricomprare il vasetto
per il mio ottavo tatuaggio che colora la mia gamba, perché si ora sono un personaggio un po'
strano, un po' diverso.. e tutto fa parte di quel mestiere che mi sono cucita
addosso per non ricordare al mondo ma sopratutto a me stessa che ho passato i
trent'anni da un po' e che il mio ruolo di donna ha dovuto lasciar spazio al
mio essere mamma... Però adesso sono una mamma diversa, una mamma avanti..
perché sono diventata una Burlesque, ora si che anche i miei precedenti strani
lavori di attrice o modella cominciano ad avere un senso, perché ora sono una
vera artista e posso vantare tutte le mie esperienze, posso addirittura cantare
e scrivere un libro.. e rilasciare interviste e comunicati stampa!!! Tutto ciò
e fantastico..
Però devo ricordare ogni mattina di limare bene le unghie,
affilarle bene come armi letali, perché in Italia le colleghe spesso sono
nemici poco silenziosi, che con le parole sanno tagliarti le vene e spezzare
il cuore. Possono osannarti o
discriminarti nel giro di dieci minuti.. cliccare un mi piace su facebook e
subito dopo creare un gruppo segreto per
parlare male di te, perché magari il blogger di turno a scritto sul tuo conto
un articolo di troppo , raccontando la tua rapida escalations di successi o
peseudo tali.. perchè apparire e fondamentale.. perchè fare a gara a chi fa più
parlare di se e importantissimo. Il collezionare titoli dai vari giornalisti
che ti dipingono un ruolo che ti veste a pennello.. “regina”Icona”bomba sexy”
numero uno” due o tre” insomma tutto fa brodo...tutto serve per poter scrivere
sul bigliettino da visita o sulla prossima locandina che servirà a promuovere
un evento...tutto serve per poter affermare a voce alta di essere una “vera
professionista” e poter scrivere il solito post
sulla solita bacheka , muro ormai colmo di critiche e vecchie
citazioni..riferiti alle solite sciacquette che si spacciano per burlesque ma
che in realtà con quel boa spennato e con quel corsetto scadente sono più
simili a delle volgari spogliarelliste..che di artistico non hanno nemmeno il
nome, ormai talmente inflazionato da dover fare attente ricerche su google
prima di sceglierne uno, per non rischiare omonomie e cazziatoni allucinanti da
parte di colleghe incavolate nere perché hai scelto un nome troppo simile al
loro.
Per non parlare della scelta degli act e dei vestiti... o
mamma santa.. le povere 3 o 4 costumiste Italiane sono subissate da richiesta
per lo più simili, se non addirittura richieste di plagio esplicito, , una gara
a chi attacca più strass, una corsa spasmodica per potersi accalappiare quello
o quest'altro primato, che farà poi la differenza sulla tua attuale esistenza,
e forse anche oltre!!! La parola
“comunità” sembra non appartenere al
dizionario Italiano, perché anche laddove si creano gruppi o
associazioni, vige all'interno la dura legge del “buon viso e cattivo gioco”
ovvero tanti sorrisi davanti ,ma dietro
le parole diventano taglienti come rasoi e le pugnalate all'ordine del giorno.
Ci si guarda dall'alto in basso, ci si spia attraverso i social network, si
diventa giudici di ogni singola azione altrui, il più delle volte siamo
indignate per questo o per quello, e se una di noi ottiene un risultano le
altre rodono dentro inesorabilmente... il lecchinaggio poi e una delle realtà
più colorite e divertenti della
bellissima realtà italiana Burlesca.. a si perché è doveroso schierarsi da
questa o da quella parte a secondo dove tira il vento del successo del momento,
per poi poco dopo cambiare idea, o ancor peggio subdolamente e segretamente
schierarsi con la ex nemica contro la attuale amica e collega..Una trincea di
guerriere senza armi ma con le piume avvelenate. Personalmente ho spesso
invidiato la realtà estera, ho avuto la
parvenza di intravedere una comunità più consolidata e più unita,
una mentalità più aperta, con più
lavoro, anche se con cachet più basso rispetto a molte italiane. All'inizio
della moda burlesque Italiana alcune di noi potevamo vendere spettacoli
a 500 euro a serata, se non di più.
Oggi la realtà è drasticamente diversa, la legge di mercato
impone regole scomode, la continua crescita di nuove performer burlesque o
pseudo tali e ha portato all'inevitabile diminuzione della richiesta e di
conseguenza di cachet!!! quindi più performer, meno lavoro e quindi meno soldi.
Ma l'intraprendenza Italiana a portato a trovare alcune soluzioni come ad
esempio l'invenzioni di corsi e stage di ogni tipo, burlesque all'insalata,
fitness burlesque, pane e burlesque e
Dio solo sa cos'altro. Un continuo sfornare corsi burlesque per principianti,
per casalinghe disperate o per fanciulle che amano apparire, o semplicemente
che amerebbero apparire.
Tutte diventato insegnanti di un mestiere che se non nasce
con te..non sarà mai realmente tuo.. ma questo non si dice, non si sussurra nemmeno
a labbra strette, il burlesque e per tutte.. anche se non sai ballare, se sei
sgraziata, se non sai recitare, se non hai un minimo di mimica facciale, se sei
anoressica oppure sovrappeso, se sei scoordinata, o non tieni il tempo nemmeno
a pagarlo o se non sai trasmettere emozione al tuo fidanzato figuriamoci ad un pubblico pagante... schhh
non fa niente... tanto si sa il
burlesque e per tutte!!!
Miss Satine
Miss Satine